
Professione Guida – La preparazione atletica del cavaliere
Una Guida è anche un buon atleta? E quale tipo di preparazione è richiesta agli allievi che affrontano una passeggiata, un’escursione o un trekking?
E’ ovvio che tutto dipende in parte anche dal tipo di percorso; in ogni caso lo studio dell’attività motoria che precede lo svolgersi di quella escursionistica è consigliabile non solo per favorire nell’allievo una maggiore disponibilità fisica, ma anche per superare problemi psicologici determinati dalla specificità dell’ambiente circostante.
Il modo e il tipo di attività motoria dipenderanno dal livello di preparazione dell’allievo, in ogni caso, tra le attività pratiche da svolgere, andrebbero sicuramente incluse:
- Esercizi in sella e a terra per assicurarsi disinvoltura nella gestione dell’animale e di se stessi
- Ricognizione di percorsi
- Esercitazioni notturne
- Valutazione e preparazione mentale, fisica e tecnica del cavallo
Quali le doti fondamentali richiesti all’allievo? Buona preparazione equestre di base, buona preparazione atletica, amore per la natura e spirito d’avventura e di sacrificio.
E dove effettuare questo di tipo di allenamento? La scelta del terreno per le attività addestranti sarà importante perché la conformazione, la pendenza e il tipo di terreno caratterizzano il percorso. Un’accurata scelta faciliterà l’apprendimento, considerando anche che molti esercizi sono strettamente legati al tipo di terreno.
Tra le cose più importanti da “far passare” agli escursionisti? Non sempre le condizioni ci consentono di continuare il nostro percorso in sella…ecco perché è fondamentale anche la conduzione a mano del cavallo, da eseguire secondo un’importante progressione tecnico-metodica…di cui parleremo nella prossima puntata!
Giorgia Ferrero – Docente e Formatore Resp. Piemonte